Dal 19 al 21 Dicembre, L’Ergife Palace Hotel di Roma ospiterà la Nemeton ItaCon, la prima convention italiana dedicata alla serie tv americana Teen Wolf, organizzata dalla Fantasy Events.
I fan che parteciperanno avranno la possibilità di incontrare cinque membri del cast della serie: Holland Roden (Lydia Martin); Tyler Hoechlin (Derek Hale); JR Bourne (Chris Argent); Ian Bohen (Peter Hale) e Ryan Kelley (Jordan Parrish).
Ma cos’è una Convention esattamente?
Le Convention e i Fanmeet sono una realtà statunitense che si sta ormai diffondendo sempre più anche in Europa.
Questi eventi hanno solitamente la durata di due o tre giorni, durante i quali i fan di serie tv e saghe cinematografiche hanno la possibilità di incontrare i loro attori preferiti.
Durante la Convention, inoltre si organizzano svariate attività, da panel durante cui i fan possono fare delle domande, a cene e feste a tema. C’è inoltre la possibilità di partecipare a dei meet&greet – ovvero degli incontri con poche persone durante i quali si può conversare con gli attori – e si possono scattare foto con uno solo o più partecipanti.
Tutto questo è organizzato da associazioni non profit.
In Italia l’associazione più conosciuta e apprezzata è senza dubbio la Fantasy Events, che ha già organizzato diverse Convention in varie città italiane con gli attori di serie tv e saghe molto apprezzate, come The Vampire Diaries, Twilight e Buffy – the vampire slayer.
Per l’occasione notizie.it ha fatto due chiacchiere con Patricia Locche, fondatrice della Fantasy Events.
D. Che cosa vi ha spinto a portare in Italia questo tipo di eventi?
R. Tutto è iniziato con la passione per la serie di Twilight, ho partecipato come extra e ho avuto la possibilità di conoscere e parlare con alcuni membri del cast a Montepulciano, poi ho partecipato a Convention sia a Londra che Bonn ed ero rimasta entusiasta della possibilità di conoscere gli attori da vicino che davano ai fan, mentre qui non esisteva un evento del genere; si certo ci sono i Festival, ma quelli sono per i tecnici del settore e delusa dall’ennesima esperienza italiana, di spintoni ed urla isteriche, ho deciso di utilizzare i miei risparmi per organizzare un evento dedicato ai fan qui in Italia. Ho iniziato a contattare gli agenti che avevo conosciuto nel corso del tempo e grazie all’esperienza sia lavorativa che personale all’estero è nata la prima ItaCon.
D. Avete avuto fin da subito un riscontro positivo da parte del pubblico italiano?
R. All’inizio è stata estremamente dura, perchè ho dovuto lottare contro la diffidenza tipica italiana, oltre a provare a far capire che le Convention non sono Festival con red carpet e quindi ci sono determinate regole che vanno rispettate. Alla fine della prima Con hanno iniziato a circolare le foto e le persone erano incredule che fosse veramente possibile incontrare gli attori in un ambiente rilassato, e conoscerli come persone e non solo come personaggi. La seconda è stata un passo avanti grazie anche a Carmine, che lavorando come direttore di una struttura a 4*, ci ha offerto il suo supporto ed è rimasto cosi affascinato da questo mondo che con il tempo è diventato il nostro fantastico direttore artistico. Ora si è creato un rapporto stupendo tra le nostre fan e tutto lo staff, le conosciamo quasi tutte personalmente, sanno di poter contare su di noi anche al di fuori delle Convention ed è per quello che è nato il termine FEmily di cui siamo estremamente orgogliosi. Oltre alle Con, infatti organizziamo regolarmente anche dei raduni in giro per l’Italia in modo da poter mantenere i contatti con la maggior parte possibile e permettere loro di conoscersi e fare amicizia di persona prima ancora dell’evento.
D. In base a cosa decidete di quale serie tv/saga organizzare la Con? Tenete conto dei suggerimenti dei fan?
R. Certamente in base al successo di una serie e alle richieste dei fan, anche se la seconda non indica necessariamente il successo di una Convention da un punto di vista economico. È un “lavoro” che facciamo per passione e quindi i fan sono al centro della nostra attenzione. Capita tuttavia che ci siano serie che per quanto famose non siano adatte ad eventi come le Con perchè il tipo di pubblico è diverso e non disponibile a partecipare in numero sufficiente a supportare un evento del genere, anche perchè i costi sono molto elevati.
D. I prossimi due eventi (Nemeton ItaCon e Love&Blood ItaCon 3D) si svolgeranno entrambi a Roma, ma siete stati anche a Firenze, Napoli, Perugia e Bologna. Secondo quali criteri avviene la scelta della città che ospiterà l’evento?
R. La scelta della città dipende sia dalla comodità di raggiungimento con i mezzi di trasporto, che dalle offerte che riceviamo dalle varie strutture, e dal quantitativo di persone che aspettiamo per l’evento, diciamo che vince quella che ci fa l’offerta più vantaggiose per i nostri partecipanti.
D. Avete mai pensato di organizzare qualche evento nel resto d’Europa? Se si, dove vi piacerebbe?
R. Ci si è stato richiesto da diversi paesi di organizzare qualcosa anche da loro e abbiamo già iniziato alcuni progetti che renderemo pubblici al più presto. Tutta l’Europa è fantastica, siamo in buoni rapporti con la maggioranza degli altri organizzatori europei e a volte ci scambiamo dei consigli, ma magari ci vedrete in nuovi territori.
Se anche voi volete incontrare i vostri attori preferiti seguite la Fantasy Events sui social network e sul loro sito.
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